Che delusione. Inutile parlare di fuorigiochi (la tecnologia non mente), di rigori non dati, di espulsioni. Vero, su Nico ci poteva stare, Carnesecchi esce male, così come è sacrosanto il rosso dato a Milenkovic per fallo da ultimo uomo. Errorini di qui, errorini di là: anche Belotti poteva andare in porta da solo anziché vedersi fischiare un fallo inesistente su Hien. Ma in sostanza tutto ciò a cosa serve?
Abbiamo affrontato la partita con l'approccio di chi è consapevole che deve portare a casa il risultato, vista l'andata, ma dopo 7 minuti un pallone perso ingenuamente e un rimpallo a centrocampo tagliano le gambe ad una squadra con sempre meno certezze e sempre più dubbi, anche sul futuro. E sia ringraziato Beltran, che subendo un fallo netto, fa' sì che ci siamo dati un po' di speranza perché altrimenti, con il 2-0 di Scamacca al 15', sarebbe finita subito. Già, lo stesso Scamacca che poi ha messo in mostra cosa vuol dire essere attaccante vero, al di là dei suoi difetti di continuità. Poi mi direte che Italiano non mette in condizione le proprie punte di far bene. Per carità, pensiero lecito, ma vorrei vedere i numeri dei vari Piatek, Cabral, Jovic e dello stesso Vlahovic lontani da Firenze. Il problema sta alla base, il giochino probabilmente si è rotto a gennaio e adesso sta alla società riaggiustarlo con delle scelte giuste e ideali per programmare. Programmazione, progettualità, idee: tutte parole che messe a fattor comune danno l'ambizione.
Facile parlare di trofei quando affronti squadre sulla carta inferiori (esito comunque non scontato), ma quando arrivano squadre come l'Atalanta che da anni ormai sono realtà affermate ad alti livelli dopo essere stati nei bassifondi della classifica ti fa capire chi ha idee oppure chi vive alla giornata e di improvvisazione. Sarò più duro del solito, ma ieri sembrava di assistere alla sfida tra due squadre di categorie diverse, al netto dell'espulsione di Milenkovic (con una prestazione horror in generale) che ha cambiato totalmente l'andamento del match. Italiano avrà i suoi difetti, gli contesteranno l'aver mandato i suoi giocatori su all'ultimo minuto, ma l'unico modo per passare il turno ieri sarebbe stata una sfangata. E non mi dilungo sui singoli, perché è inconcepibile anche che al 95' nessuno faccia un fallo tattico per evitare la ripartenza.
Resta solo la Conference e giovedì a Firenze arriverà una squadra, il Brugge, reduce da una vittoria per 4-0 contro il Genk. Insomma, un biglietto da visita niente male considerando che proprio i viola faticarono e non poco per superare la squadra belga nel proprio girone. Facciamoci forza e diamo tutto quello che è rimasto, mi verrebbe banalmente da dire.
Kommentare