Era cominciata nel settembre del 2021, con una doppietta di Vlahovic al Gewiss Stadium, la sfida nella sfida tra Gasperini e Italiano alla guida di Atalanta e Fiorentina. Quella stagione si erano affrontati altre due volte, tra campionato e Coppa Italia, e in entrambe le occasioni aveva avuto la meglio la viola, 3-2 ai supplementari in Coppa e 1-0 al Franchi in campionato nella gara di ritorno. Quest'ultima partita è stata fondamentale per permettere alla viola di qualificarsi in Conference League, qualificazione arrivata poi all'ultima giornata in casa con la Juve, proprio ai danni della Dea.
L'anno scorso ''solo'' due incontri, con l'andata in campionato vinta dall'Atalanta, e il ritorno al Franchi finito con un pari (per i viola Cabral su rigore), che ha contribuito alla striscia di 14 risultati utili consecutivi piazzati dalla squadra di Italiano in quel periodo tra marzo e aprile. Quest'anno invece arriveranno ad essere addirittura quattro le gare tra viola e Dea, e la partita di ritorno di domani sera non sarà l'ultimo incrocio, ancora a data da destinarsi a causa della triste vicenda legata allo scomparso DG Joe Barone, che ha portato al rinvio della partita di ritorno in campionato. Probabilmente sarà recuperata nel mese di giugno, a stagione finita.
In questi tre anni Vincenzo Italiano è stato una sorta di chimera per Gasperini, che lo ha battuto solo in un'occasione su sette incontri. L'allenatore ex Spezia è quasi sempre riuscito a incartare la partita all'Atalanta, sfornando delle prestazioni che rimarranno nella storia del suo ciclo a Firenze. E ricordiamo che la Dea veniva da anni di ascesa, anche in campo europeo, con un allenatore e una società che hanno costruito negli anni una cosa difficilmente replicabile nei prossimi anni. Con una rosa inferiore, con meno esperienza, ma con quella sana presunzione che ha accompagnato tutto il suo percorso a Firenze, Vincenzo Italiano ha mandato la Fiorentina in Europa a loro discapito e colmato il gap non solo con l'Atalanta, ma con le altre concorrenti. Vincenzo, vediamo di chiudere bene questo ciclo, e di farlo con un'altra grande prova contro Gasperini, il tuo marchio di fabbrica.
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