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Immagine del redattoreJacopo Massini

Bologna-Fiorentina | Il Bilancio Del Giorno Dopo

Aggiornamento: 19 dic 2024

Mancava da 3 mesi, ma alla fine, purtroppo, è tornata la sconfitta in campionato. La Fiorentina cade in casa del Bologna a causa del gol di Odgaard e in generale manca anche la giusta reazione per portare a casa quantomeno un pareggio. Nel giorno della scomparsa della madre di Raffaele Palladino, al quale rinnovo le mie condoglianze, in panchina va il suo vice Citterio (già presente nello 0-6 di Lecce).


Il primo tempo è anche discreto, con Gudmundsson tra i più ispirati. Poi manca un rigore (e mezzo), è vero, ma la Fiorentina nella ripresa è calata a prescindere. Forse è mancata la condizione ottimale, da un lato, forse è mancato uno come Bove a fare più da schermo, dall'altro. Adli su tutti ha sofferto la fisicità e le incursioni avversarie, mentre Cataldi nel secondo tempo è calato. Beltran, che può anche coesistere con Gudmundsson, dovrà trovare un'altra collocazione in campo: esterno ha faticato e non poco.


Insomma. Delle indicazioni sono arrivate nonostante la sconfitta , anche se sarebbe stato meglio proseguire la striscia positiva. Il Bologna nel complesso ha meritato e ha preso le contromisure all'attacco della Fiorentina, incapace di rendersi realmente pericoloso nel secondo tempo. Ha poi senz'altro pesato l'assenza di Palladino, leader di questi ragazzi, ma anche lo spostamento di Santiago Castro a destra ha causato problemi.


E sorvolerei sull'esultanza di Italiano: il campionato è lungo e non possiamo distrarci da un'esultanza di un ex allenatore Viola quando ci sono davanti ancora 23 partite. E già a partire dalla prossima, in casa contro l'Udinese, la Fiorentina dovrà dare delle risposte alle concorrenti zoppicanti e poco in forma (Juventus, Milan su tutte, ma anche la Lazio). Non disperiamoci e guardiamo avanti.



Foto X, @acffiorentina

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