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Casadei, Cardoso, Lovric, Vranckx: tanti nomi per il centrocampo, stesso problema

Immagine del redattore: Michele StiantiMichele Stianti

Dopo gli addii di Duncan, Maxime Lopez, Arthur, Castrovilli e Bonaventura ormai un mese fa era scontato dire che andare a rimpolpare il centrocampo, ancor prima che rinforzarlo, dovesse essere il primo obiettivo della Fiorentina in questo mercato. Eppure, arrivati al 24 luglio, al Viola Park sono arrivati i soli Kean e Pongracic. Sappiamo quanto sia importante la mediana per il gioco del nuovo tecnico Palladino, ma fino a questo momento si è ritrovato a lavorare con Mandragora, Amatucci e Bianco.



Di nomi ne sono stati fatti, e molti sarebbero anche profili interessanti e funzionali. Ad esempio Vranckx (fonte SkySport Germania), mediano box-to-box del Wolfsburg con anche un passato al Milan, o Cardoso (fonte Di Marzio) del Betis, mediano più classico, bravo in interdizione e con un'ottima visione di gioco, anche se sfrutta poco i passaggi in verticale. Gli ultimi profili accostati alla Fiorentina invece sono quelli di Lovric (fonte Di Marzio), centrocampista di inserimento dell'Udinese, e nella serata di ieri quello di Cesare Casadei (fonte Di Marzio), gioiellino italiano del Chelsea, ex primavera dell'Inter che potrebbe ricoprire sia il ruolo di mediano a due, che di trequartista nella Viola di Palladino. E' un giocatore completo e dal potenziale immenso: ha grande qualità col pallone tra i piedi abbinata ad un'ottima struttura fisica, ed è molto abile anche negli inserimenti senza palla.


I nomi che vi abbiamo fatto sono diversi, ma il problema citato nel titolo è ovviamente quello economico. Per Vranckx e Lovric la Fiorentina non si muove dall'offerta iniziale di 7/8 milioni, ma ad ora è tutto fermo. Per Cardoso la valutazione del Betis è di 20-25 milioni, quindi si dovrà aspettare qualche uscita. Per Casadei, come riportato in esclusiva, è stata rifiutata un'offerta da 8 milioni più 2 di bonus, e il Chelsea chiede 20 milioni di sterline.



Ed è qui che mi sorge spontanea una domanda: come mai per Kean sono stati tirati con questa facilità 13 milioni, così come i 15 per Pongracic (anche se lì sono stati reinvestiti quelli arrivati dalla cessione di Milenkovic), mentre per andare a comprare due giocatori in un reparto estremamente carente dal punto di vista numerico, ancor prima che da quello della qualità, si sta aspettando così tanto?


Anche quest'anno stiamo vivendo lo stesso mercato in cui si vive alla giornata, senza una programmazione chiara né la voglia di alzare il livello, nonostante i buoni propositi e le dichiarazioni ambiziose della dirigenza. Aspetteremo il 31 agosto per le valutazioni definitive, ma ad ora il reparto di centrocampo composto da Mandragora, Bianco e Amatucci è un bel problema, che ancora non è stato risolto.

(Foto Instagram, @_cesarecasadei_)
 

Questo era il Michipensiero di metà settimana, disponibile ogni mercoledì sul nostro sito. L'articolo è a cura di Michele Stianti. Fateci sapere la vostra opinione nei commenti!

 

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