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Club Brugge-Fiorentina | Il Bilancio Del Giorno Dopo

Noi ci siamo. Da Praga ad Atene, dal West Ham a una tra Olympiacos e Aston Villa. Percorsi diversi, squadre diverse e un bagaglio di esperienze sempre più arricchite. Ieri si è visto un insieme di tutti i fattori che caratterizzano la Fiorentina: paura, voglia, sofferenza...e sfortuna. Tanta sfortuna. L'approccio alla gara ha visto nei giocatori viola avere "rispetto", a detta di Italiano, nei confronti del Brugge, ma è molto più plausibile che ci fosse l'idea di difendere il risultati attendendosi la squadra belga più aggressiva.


Poi, come per magia, il gol subito ci ha svegliati da un torpore di 20 minuti che faceva presagire un risultato negativo e un'altra eliminazione dopo quella di Coppa Italia contro l'Atalanta. Ma quando iniziamo a giocare la differenza si vede. E per un Nico dal quale ci aspettiamo certamente più freddezza sotto porta, c'è un Kouame che stava per trovare il gol della vita con un mancino velenosissimo e un colpo di testa da attaccante vero. Esito di entrambe le conclusioni? Legni. Prima traversa e poi palo. E nel mezzo c'è anche la punizione di Biraghi, finita, udite udite, sulla traversa. Se a volte manca la qualità, in altre situazioni è mancato anche il famoso fattore C.


Ma la voglia di passare il turno era tanta e oltre la sfortuna ci si mette...M'Bala Nzola. L'eroe che forse non ti aspetti, tra andata e ritorno. Prima il gol, poi il rigore conquistato. Un problema di testa, un problema anche personale, ma la tribuna probabilmente è stata la medicina giusta per l'angolano. Forse non è il "brocco" che abbiamo visto fino ad oggi e qualche soddisfazione in più avrebbe potuto togliersela. Ma c'è ancora tempo per lasciare il segno...


Altro eroe della serata? Il signore in foto. No, non Biraghi, ma quello sullo sfondo. Terracciano prima sbaglia, perché diciamocela tutta, nel primo gol ci mette del suo con un rinvio sbilenco e corto, ma su Vanaken nel finale rimedia ad una leggerezza difensiva. Poi anche il recupero di Dodò su Skoras. Insomma, in questa semifinale c'è anche il segno dell'estremo difensore viola, del terzino...di tutti, in qualche modo. E ora regalateci un sogno...

Foto Instagram, @acffiorentina

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