Il laterale brasiliano della Fiorentina, Dodô, è stato intervistato da DAZN.
Il difensore viola si è soffermato su diversi aspetti della sua esperienza a Firenze: dall'infortunio di Udine, al rapporto con il mister Palladino e con i compagni, soffermandosi in breve ed ironicamente sull'ormai celebre scommessa fatta con Moise Kean, nuovo bomber della squadra.
Le sue parole:
SULL'INFORTUNIO:
“E' stato un momento triste quello, perché due giorni prima mi aveva chiamato il selezionatore della Nazionale per dirmi che mi avrebbe convocato. Dovevo recuperare bene e velocemente e lavorare di più. Ho portato il mio fisioterapista dal Brasile perché almeno potevo lavorare tutti i giorni per due volte ciascuno, una volta al centro sportivo e una volta a casa, perché volevo tornare presto. Mi è molto piaciuto andare in Nazionale e il mio desiderio è giocare di nuovo".
SU PALLADINO:
“Mi ha fatto arrivare in fretta ad un livello di gioco che non mi aspettavo. Tu hai una forza e una velocità incredibile, prova a giocare con il palleggio anche a centrocampo così puoi andare in profondità."
SULLA FIORENTINA E LA SCOMMESSA CON KEAN:
“(La Fiorentina, ndr) Rappresenta tante cose. Sono stato fermo sei mesi in Brasile quando è scoppiata la guerra in Ucraina, perché tenevo alla sicurezza della mia famiglia e la Fiorentina ha telefonato tutti i giorni al presidente dello Shakhtar per potermi comprare.
Per me è stato un onore indossare quella fascia (da capitano, ndr), in una piazza come Firenze."
SULLA SCOMMESSA CON KEAN:
"Devo fargli un determinato numero di assist per vincerla e lui mi regalerà una vacanza. Gli ho messo tante palle buone, ma ancora non ha fatto gol (ride, ndr)."

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