Sono quelle serate di primavera che ogni tifoso aspetta speranzoso da inizio stagione: le giornate si allungano, il sole splende, i fiori sbocciano colorando il mondo, e si sente nell'aria quel tipico profumo che ogni anno fa battere il cuore di milioni di persone: il profumo delle notti europee.
Sono quelle serate che ogni bambino, ogni tifoso sogna di poter vivere in prima persona, calcando quel prato verde indossando quei colori che sin da piccolo ha amato, ha difeso, per cui sarebbe disposto a lottare fino allo strenuo delle forze.
Sono quelle serate, queste, che lasciano ricordi indelebili nella mente di ogni spettatore, in cui a volte si riscrive la storia di questo sport meraviglioso, in cui si affermano storie meravigliose di campioni attesi o inaspettati, in cui la vita di uno sportivo può cambiare del tutto, in meglio o in peggio.
Le gambe tremano, il cuore batte forte, sembra quasi arrivare in gola, fino a quel momento in cui un semplice fischio darà inizio allo spettacolo: si apre il sipario, entrano gli attori e il pubblico non può che restare persuaso dai loro movimenti, dai loro gesti, col fiato sospeso, trovandosi come in una dimensione parallela, una bolla, da cui è impossibile uscire, fino a quel momento; quell'attimo in cui si realizza cosa sta accadendo, in cui si ha consapevolezza e ci si rende conto di poter urlare ed esultare a squarciagola per ciò che ogni tifoso aspetta speranzoso da inizio settimana: il gol.
L'avversario è molto ostico, lotterà con le unghie e con i denti per il tuo stesso obiettivo, e alla fine vincerà il più abile, il più intelligente, il più caparbio e il più fortunato.
Questa sera, Fiorentina-Club Brugge, stadio Artemio Franchi di Firenze, ore 21.
Destinazione paradiso.
Comments