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Immagine del redattoreJacopo Massini

GOSENS: "SONO CONTENTO DI ESSERE QUA. LA FIORENTINA PUÓ FARE IL PERCORSO DELL'ATALANTA. PALLADINO..."

Direttamente dal Viola Park, si è svolta in questi minuti la conferenza stampa di presentazione di Robin Gosens. Il tedesco si è già messo in mostra segnando il gol del 2-2 contro il Monza.


Cosa rappresenta la Fiorentina per lei? "Innanzitutto la Fiorentina significa tanto. Un'altra fase in Italia che ho voluto perché in Germania non ci siamo trovati molto bene. Per noi Berlino non è mai stata csa come l'Italia. Per questo la volontà di tornare in Italia è stata molto alta. Sono grato alla Fiorentina per questa opportunità L'Atalanta è stata la fase migliore della mia carriera e poi l'Inter è stata una squadra importante. Adesso voglio fare bene alla Fiorentina siamo ambiziosi e vogliamo fare bene. Voglio dare una mano".


Il suo nome è stato chiacchierato, questa è stata un estate movimenta "Si mi fa piacere perché vuol dire che ho lasciato un segno importante. Anche che la stagione scorsa è stata importnate a livello individuale. Sono contento di essere qui".


Quanto l'aiuta il fatto cher Gasperini e Palladino giochino simili? "Per me giocare con lo stesso modulo di Gasperini è più facile. Gli allenamenti sono simili con tanta intensità e tanta corsa. Si vede che si ispira un po' a lui come detto dallo stesso Palladino. A me fa piacere perché mi trovo bene come esterno sinistro sia a quattro che a 5 a centrocampo. In questo modulo posso esprimermi al meglio".



Cosa si aspetta da questa esperienza? "Sono qui da poco tutti vogliono risultati ma se hai giocatori nuovi ci serve del tempo. Siamo in una strada importante. C'è forma e qualità del gioco. Mi aspetto tanto in questa paizza importante. Sono sicuro che faremo bene".


Crede che la Fiorentina fosse nel suo destino?

"Credo che tutto succeda per un motivo. Una bella casa in Toscana sarebbe uno spettacolo. Quando il mio agente mi ha chiamato è stato un segno. Alla fine è andata all'ultimo giorno del mercato ma è sempre stato un mio obiettivo venire qui. SI forse è stato destino".


Qui a Firenze si può fare un percorso simile a quello fatto dall'Atalanta? "La Fiorentina ha i presuppposti per fare il percorso fatto dall'Atalanta. Ci sono giocatori giovani e con tanta esperienza è un mix che può fare andare nella direzione dell'Atalanta. C'è un centro sportivo bellissimo"


Come ha visto la difesa della Fiorentina? E come è il suo rapporto con Parisi? "Sicuramente il focus di questi 10 giorni era solo sulla fase difensiva. Chiaramente dobbiamo migliorare tanto. Tra difesa a 4 e a tre è diverso. Abbiamo messo il focus su come muoversi ma siamo sulla strada giusta. Sono molto fiducioso. Spero che con Parisi ci sia un bel rapporto. Mi ha aiutato ad integrarmi e anche io mi metterò a sua disposizione con la mia esperienza".


Nel caso servisse, si sentirebbe anche di fare il terzo difensore di sinistra? "L'ho fatto qualche volta in Germania all'Union Berlino, perché mancava un difensore di piede sinistro. Posso esprimermi di più come esterno con il mio dinamismo ma se c'è bisogno posso adattarmi".


C'è ancora il Gosens visto all'Atalanta? "Con l'Atalanta giocavamo insieme da tanto tempo e la squadra girava benissimo. Io non sono cambiato tanto, anzi sono cresciuto perché anche l'esperienza all'Inter mi ha aiutato a livello di mentalità. Anche all'Union sono cresciuto come forma fisica e anche a livello mentale. Quindi ci sono tutti i presupposti per essere quello dell'Atalanta. Cercherò di esserlo perché ne sono capace, lavoro per essere al top sempre".


Quanto ci tiene a rifare i gol e gli assit dell'esperienza con l'Atalanta? "Ci tengo perché vuol dire che aiuto la mia squadra segnando e facendo assist. Tutti i giorni cerco di avvicinarmi a quello. Io non ho il talwnto come altri ma lavoro duro e non mi fermo mai. Solo grazie a questa mentalità sono qui e io non voglio fermarmi mai. Sperando che così possa raggiungere i risultati che ho avuto all'Atalanta".


Quali sono le differenze tra Palladino e Gasperini? "Per me Gasperini era come un genio che mi mi migliorava ogni giorno. Con Palladino mi aspetto la stessa cosa. MI è piaciuta subito al sua idea. E' un mister molto più giovane quindi sento diversi i rapporti con i giocatori. Si migliora solo dicendo la verità e questo di lui mi piace".


Meglio partecipare alla Champions o vincere un trofeo? "La Champions League ho avuto la fortuna di giocarla ed è stata la cosa più importante per la mia crescita. E' stato bellissimo ma alla fine gioco per vincere trofei perché questi rimangono per sempre. Quindi forse dico trofei".


Nei suoi gol all'Atalanta molti arrivavano dalle sponde di Zapata. Spera di trovare questa connessione anche con Kean? "Ovviamente lo spero. Sono molto fiducioso. Noi stiamo lavorando bene, abbiamo fatto insieme pochi allenamenti però protegge bene la palla. Onestamente spero di trovarmi bene con tutti perché si può fare la differenza solo se si funziona a livello di squadra. E' importante avere una squadra che lotta e che va nella stessa direzione. Moise mi piace".

Foto Youtube, ACF Fiorentina

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