Questi 2/3 giorni saranno importanti per Albert Gudmundsson, impegnato nel processo che lo vede accusato di cattiva condotta sessuale in Islanda nei confronti di una donna. Come riportato dai maggiori quotidiani di informazione, l'islandese dovrebbe andare a processo tra domani e venerdì mattina, con la sua ripartenza per Firenze prevista il venerdì pomeriggio. Dopodiché, l'ex Genoa si metterà subito a disposizione di Palladino in vista della trasferta di Bergamo. Molto probabilmente partirà dalla panchina, ma l'esordio, anche in virtù degli allenamenti svolti regolarmente in gruppo durante la settimana, dovrebbe arrivare proprio contro l'Atalanta.
Saranno quindi giorni importanti, ma non decisivi. La sentenza infatti è prevista entro il 10 ottobre, con la possibilità per le parti in causa di fare ricorso entro l'8 novembre. A quel punto la sentenza (definitiva almeno in primo grado) sarà a giugno del 2025. Stagione salva, dunque, ma ovviamente ciò che tutti ci aspettiamo è che venga fatta giustizia e chiarezza su un caso pieno di punti interrogativi (in primis quello che riguarda l'indagine preliminare, conclusa anzitempo per mancanza di prove, salvo poi essere riaperta a maggio del 2024). Ricordiamo inoltre che poi ci sarà un eventuale secondo grado di giudizio, e poi terzo. Un caso che potrebbe andare per le lunghe.
Gudmundsson già lo scorso anno ha giocato con il peso di essere accusato di un reato che, in Islanda, può prevedere anche il carcere fino a 16 anni, ma le sue prestazioni non ne hanno risentito. C'è dunque preoccupazione, ma allo stesso tempo il calciatore si è sempre detto innocente e tranquillo per il processo. Un caso delicato, sul quale non ci permettiamo di dare giudizi dall'esterno, ma che commentiamo semplicemente sulla base delle informazioni che giungono in Italia. Addirittura dall'Islanda c'è chi vorrebbe il giocatore fuori dalla Fiorentina, oltre che dalla Nazionale, nella quale era stato richiamato dopo l'esito positivo della prima indagine (ma che poi, a maggio, aveva visto l'ex AZ essere nuovamente escluso dai convocati).
Presto per dare giudizi, ma la Fiorentina dal canto suo si è già tutelata con un prestito con diritto di riscatto (che può diventare obbligo a certe condizioni) per un acquisto che potenzialmente può diventare il più oneroso della storia del club.

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