Lo cantava in uno dei suoi brani di maggior successo Francesco De Gregori “Nino non aver paura di sbagliare un calcio di rigore, non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore”; Jonathan Ikoné quella paura non l’ha avuta quando si è presentato sul dischetto di rigore, in semifinale di Supercoppa Italiana contro il Napoli, ma se un giocatore lo vedi dal coraggio lo vedi anche dalla fantasia, proprio quella fantasia che è mancata all’esterno francese nel momento più importante, nel momento in cui si è trovato davanti a Gollini per tirare il calcio di rigore, un calcio di rigore che poteva cambiare sicuramente quella partita e forse avrebbe anche cambiato in maniera definitiva la stagione, la storia, la rotta di un percorso in maglia viola che, dopo quell’errore, sembra aver preso sempre di più la strada di un addio annunciato ormai da tempo.
IN VIAGGIO DALLA FRANCIA VERSO FIRENZE
Ikoné arriva a Firenze nel gennaio del 2022, la Fiorentina spende circa 14 milioni di euro per strapparlo al Lille, una società che negli ultimi anni si è fatta notare per aver “sfornato” una serie di talenti veramente importanti, da Leao e Maignan per non dimenticare Victor Osimhen, forse anche per questo motivo la società viola aveva riposto in Ikonè grande fiducia, che con il passare del tempo però non è mai stata ripagata; Vincenzo Italiano nonostante tutto e tra mille polemiche, lo ha messo spesso al centro del gioco, sarà stata la mancanza di alternative, sarà stata la fiducia in un giocatore che tecnicamente risultava essere sicuramente tra i migliori in rosa, sarà stato il voler crederci fino in fondo, sarà stato il voler credere fino in fondo in certe qualità che purtroppo però fino a questo momento, non è mai riuscito ad esprimere nel modo migliore.
QUALE SARÀ IL FUTURO DI IKONÈ?
Adesso Jonathan Ikonè deve capire cosa vuol fare da grande, 25 anni sono pochi è vero ed ha ancora tutta una carriera davanti a sé per dimostrare il suo valore, ma 25 anni è anche l’età giusta nella quale la maggior parte dei giocatori raggiunge una maturità calcistica, quella maturità che il giocatore francese sembra ancora non aver raggiunto, perché un bellissimo gol contro l’Inter non può essere l’unico lampo in mezzo ad un cielo pieno di nuvole, perché i pochi sprazzi visti in questi anni del vero Ikonè non possono bastare al popolo viola, che non ha mai fatto mancare il suo supporto, la sua vicinanza al giocatore, nonostante tutto, nonostante quel maledetto rigore, perchè non è da questi particolari che si giudica un giocatore, ma Firenze aspetta da tempo l’altruismo e la fantasia di un giocatore che non ha ancora realmente deciso cosa voler fare da grande.
(Foto Instagram, profilo j.ikone)
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