Alla fine, in queste condizioni, anche Terracciano torna ad essere semplicemente Pietro. A Lecce il numero uno viola aveva tenuto per l’ennesima volta a galla la Fiorentina, con degli ottimi interventi nel primo tempo. Ma quando anche i tuoi compagni ti tradiscono, vedi barriera che si apre in maniera indecente sulla punizione di Oudin, scampare al banco degli imputati diventa difficile. Il colpo di testa di Piccoli non può non essere parato da un portiere di Serie A. In quel replay in super slomo ci sono tutta la lentezza e la mancanza di spinta nelle gambe di Terracciano.
Ma sinceramente, cosa possiamo dirgli? Cosa possiamo dire a un portiere che non è mai stato e mai sarà un fenomeno, ma che sta giocando la sua miglior stagione e senza il quale la Fiorentina avrebbe almeno 6 punti in meno? Niente, non gli si può dire niente. La risposta sta tutta nel gol di Dorgu, che trova un angolo impossibile a dimostrazione che ormai non gira più nemmeno la fortuna. E in quel “Sono tutti soli!” che Terracciano grida poco prima dell’intervallo, dopo un altro grande intervento sull’ennesimo tiro dentro l’area del Lecce. La Fiorentina in questo momento non è una squadra, e siamo solo a febbraio.

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