Dopo che il direttore sportivo Daniele Pradè aveva annunciato ai microfoni di DAZN la separazione con Vincenzo Italiano, sono arrivate anche le parole di addio dell'ormai ex allenatore della Fiorentina, che ha parlato del suo percorso a Firenze e del rimpianto per la mancata vittoria di un trofeo. Queste le sue parole:
"Purtroppo potevamo anche noi arrivare con un giusto premio perchè sono stati tre anni bellissimi. Me ne vado diverso, migliorato e con un bagaglio enorme. Tutto il popolo viola lo porterò per sempre nel mio cuore. Il percorso è stato grandioso. Dispiace per i ragazzi e per tutta la gente che meritava di avere questa gioia. Per me sono stati tre anni positivi, anche per i rapporti che si sono creati. Tutti a piangere e ad abbracciarci. Mi vengono i brividi e mi emoziono. Andare via e lasciare questo legame è qualcosa di non bello però il calcio è questo".
Perché va via con questi sentimenti? Quando ha maturato la decisione?
"Perché penso che quando si arriva ad un certo livello e non riesci ad andare oltre, l'ambiente chiede uno sforzo in più. Quando si sa di aver dato il massimo penso sia giusto voltare pagina e ripartire per lasciare spazio a nuove idee che possono dare soddisfazioni a questa gente. Questo è quello che ho detto venerdì al presidente e a tutti. Sono stati dei momenti indimenticabili con le parole del capitano e del direttore. Si aprono nuovi scenari e nuove pagine si va avanti. Sono stati tre anni favolosi. Il primo anno abbiamo raggiunto l'Europa e abbiamo dato tutto in tutte le competizioni. Siamo migliorati tutti. Abbiamo cambiato posizioni e siamo cresciuti tutti in maniera esponenziale".
Come lascia la squadra?
"Chi lavora a Firenze sa che deve dare tanto e che la gente ha grande passione. Dopo tre anni ho capito che anche alcune critiche sono dettate dall'amore nei confronti della maglia. Le critiche a volte le ho accusate e altre mi hanno aiutato a crescere. Purtroppo non abbiamo vinto ma come mi ha detto Gasperini il percorso verrà sempre ricordato. Si dirà che la Fiorentina avrà fatto tre finali".
Sul futuro
"Da domani programmeremo il futuro come farà il direttore per la Fiorentina. Io devo ponderare bene tutte le scelte scegliendo un percorso che mi farà migliorare"
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