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Juventus-Fiorentina | Il Bilancio Del Giorno Dopo

Immagine del redattore: Jacopo MassiniJacopo Massini

Aggiornamento: 1 gen

Con il pareggio all'Allianz Stadium targato Kean e Sottil, si chiude il 2024 della Fiorentina. Una partita, quella di ieri, che ha visto protagonisti senza ombra di dubbio i centravanti, con il duello a distanza vinto da quello Viola. E proprio da qui mi piacerebbe partire a parlare, da Moise Kean. L'importanza di avere un attaccante, nonostante le ultime partite non abbia magari fatto cose eclatanti, ma quando sei a quota 11 gol e fai tanto lavoro sporco per la squadra allora il giudizio non può che essere positivo. Anche ieri, oltre alla rete, gran lavoro in occasione del 2-2 firmato Sottil.


E anche Sottil, autore di certo non di una partita indimenticabile, stavolta si è fatto trovare nel punto giusto al momento giusto: un sinistro che, prima dell'impatto, ha fatto venire i brividi a chiunque con la sensazione che il pallone potesse schizzare altrove. Perché no, non era facile come sembrava: bravo Sottil. E nell'occasione, va detto, bravo anche Ikonè a far sfilare il pallone in area.


Venendo ai "meno", senza voler citare tra i "più" De Gea, essendo ormai una costante positiva di questa stagione, siamo invece a parlare di un'altra costante, però negativa, ovvero Andrea Colpani. Quella posizione in campo non è la più congeniale, e siamo d'accordo, ma qualcosa in più ci si aspetta, ormai ogni settimana. Manca quel coraggio e quella precisione negli ultimi metri.


Tra i meno brillanti, parlando di un reparto più in generale, anche i centrocampisti. Non per demeriti loro, anzi, Adli ha messo anche un grande pallone per Kean che poi ha trasformato in gol, ma manca proprio la benzina. Cataldi è sulle gambe, visibilmente, e il primo gol di Thuram ne è l'ennesima dimostrazione che in mezzo al campo mancano muscoli, fisicità...e fiato. E in tal senso il mercato dovrà servire anche per colmare questa lacuna, oltre a puntellare altre cose.


Per concludere l'anno, in ogni caso, questo pareggio porta una buona dose di fiducia, che non deve però distogliere dalle piccole (o grandi a seconda dei casi) cose da migliorare. La prossima sfida sarà nel 2025, il 4 gennaio in casa contro il Napoli: la classifica è bella, 32 punti in 17 partite e quinto posto che ad oggi vorrebbe dire, grazie al ranking, Champions League. I conti si faranno poi a maggio, ma la Fiorentina ha il dovere di dare seguito a questa prima metà di campionato positiva.



Foto X, @acffiorentina
Foto X, @acffiorentina

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