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Le pagelle di Fiorentina-Genoa 2-1

Immagine del redattore: Giulio VitaliGiulio Vitali

David de Gea: ancora non perfetto come era successo all'Olimpico, qualche rinvio decisamente rivedibile come quello che porta all'occasionissima per Cornet. Compie un grande intervento su De Winter. 6


Robin Gosens: sta ritrovando la forma e la brillantezza di inizio stagione. Tanti break, tante sgroppate e tanti interventi importanti a livello difensivo. Suo l'assist per il gol di Gudmundsson. 6.5


Luca Ranieri: spesso è troppo frettoloso nell'uscita, spazza via quando potrebbe giocare il pallone e temporeggiare. Comunque preciso negli interventi difensivi. 6


Marin Pongracic: più affidabile di Ranieri nell'impostazione. Sbaglia una volta, ma è molto tosto e concentrato dietro nella fase di ripiegamento. 6.5


Dodo: parte fortissimo con due scorribande e sulla seconda va molto vicino a prendersi un calcio di rigore. Alla distanza un po' cala, ma comunque è un bel motorino. 6.5


Rolando Mandragora: geniale l'intuizione sulla punizione che porta al gol di Kean. Per il resto fa una partita ordinata, senza infamia e senza lode. 6.5


Amir Richardson: non comincia benissimo, perdendo qualche pallone di troppo, poi sale con il passare dei minuti e acquisisce sicurezza. Nel secondo tempo però perde un altro brutto pallone che porta al corner del gol del Genoa. L'impressione è che gli manchi un po' di personalità e un po' di percezione del pericolo. 5.5


Dal 56' Pietro Comuzzo: entra dopo tutte le voci dei giorni scorsi e fa il suo, rimanendo concentrato nel delicato finale. 6


Michael Folorunsho: tanto lavoro sporco, tante corse e tanti palloni tenuti sia di testa che con il fisico. Quasi una punta aggiunta per come contribuisce a far salire la squadra. A volte è lento a verticalizzare. 6.5


Albert Gudmundsson: sembra sempre più in crescita e dentro i meccanismi di questa squadra. Va al tiro, è vivo, segna facendosi trovare pronto e finalmente può prendersi la Fiorentina e Firenze. 6.5


Lucas Beltran: grande sacrificio come al solito, tanti recuperi all'indietro agendo quasi come mediano aggiunto se non da terzino. Ingenua l'ammonizione sul pallone perso sulla pressione di Sabelli, ma altra partita di grande spirito. 6


Dal 71' Fabiano Parisi: senza infamia e senza lode. 6


Moise Kean: un pallone in area di rigore e un gol straordinario, trovando una coordinazione straordinaria, da bomber vero. Per il resto corre tantissimo, fa la lotta, contribuisce a tenere su palloni su palloni. Grinta da vendere. 7


Dall'83' Christian Kouame: s.v.


Allenatore Raffaele Palladino (in panchina Stefano Citterio): l'approccio della sua squadra è molto buono come spesso accade, mentre è decisamente da rivedere l'atteggiamento tra il gol dell'1-0 e il raddoppio, decisamente dimesso e passivo, senza gestire il pallone e attirando il Genoa ad essere pericoloso. Meglio dopo il raddoppio, con la squadra che si scrolla di dosso alcune paure e timori. Dopo il 2-1 si ripropongono gli spettri e i suoi si schiacciano ancora. Non potrà andare sempre bene con questo tipo di condotta di gara. 5.5




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