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Immagine del redattoreGiulio Vitali

Le pagelle di Fiorentina-Pafos 3-2




Pietro Terracciano: una partita da spettatore fino al finale, quando decide di combinare una frittata e regalare il 3-2 al Pafos facendosi rubare il pallone in area. 4


Dodo: uno di quelli che ci mette più corsa e intensità. Pericoloso dalla metà campo in avanti, meno preciso invece in fase difensiva. Dà comunque anche oggi il suo apporto. 6.5


Dal 62' Michael Kayode: entra benissimo con il bel cross per la zuccata di Quarta. 6.5


Marin Pongracic: ancora impacciato e un po' distratto. Qualche distrazione e qualche tentennamento di troppo. Dal suo retropassaggio nasce la papera di Terracciano. 5.5


Pietro Comuzzo: più preciso e attento rispetto al compagno di reparto, anche se rischia tanto quando non regge il duello fisico con Jairo che si ritrova davanti alla porta. 6


Dal 62' Matias Moreno: entra non benissimo con una diagonale non riuscita sul gol di Jairo. 5.5


Fabiano Parisi: molto timido, troppo compassato, non prova mai la giocata e l'unica volta che va in verticale è quando arriva il gol dell'1-0 sull'apertura per Ikoné


Lucas Martinez Quarta: anche lui non concentrato al 100%, nella posizione sperimentale a centrocampo non convince più di tanto, in difficoltà nei duelli e non pulito negli interventi, ma come sempre ci mette la testa per il gol del 3-1. 6.5


Dal 75' Tommaso Rubino: fa il suo debutto europeo ed entra con un buon piglio. 6


Rolando Mandragora: fa il compitino, appoggia e non fa granché, la classica prestazione mandragoriana invisibile se non per un tiro addosso al portiere. 5.5


Lucas Beltran: meno presente del solito, agisce tra centrocampo e attacco in una posizione ibrida e dopo pochi minuti non riesce a tirare da posizione invitante e sbaglia anche un gol alla sua portata nel secondo tempo. 5.5


Dal 62' Edoardo Bove: calcia alto da buona posizione ed entra con la solita corsa e il solito impegno che ci mette sempre. 6


Jonathan Ikoné: male nei duelli, male in fase difensiva, in fase offensiva è superficiale, si dimentica palloni per strada, sbaglia le scelte, è inconcludente. 5


Riccardo Sottil: ci mette corsa e sprint, ma anche lui non incide più di tanto, ma ha comunque il merito di propiziare l'autogol del 2-0. 6.5


Dal 69' Cristiano Biraghi: fa il suo nel sereno finale. 6


Christian Kouamé: riesce a segnare quando il pallone gli rimbalza addosso, altrimenti anche oggi sbaglia un gol con un tiro ciabattato in diagonale ed è il solito Kouame, ossia giocare con lui è come non avere il centravanti. 6


Allenatore Raffaele Palladino: checchene dica in conferenza stampa, mette la formazione delle riserve con alcuni esperimenti come Quarta mediano. La squadra fa il compitino, indirizza la partita e la controlla senza troppi brividi e patemi. 6



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