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Le pagelle di Hellas Verona-Fiorentina 2-1

Immagine del redattore: Giulio VitaliGiulio Vitali

Fiorentina
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Dopo due vittorie consecutive, la Fiorentina torna ad arrestarsi in campionato: la squadra di Vincenzo Italiano va k.o. per 2-1 al Bentegodi contro l'Hellas Verona e resta all'ottavo posto in classifica a 50 punti. Queste le pagelle di questa partita:


Christensen: disastroso nell’occasione del fallo da rigore. Si addormenta nell’uscita e non raccoglie il pallone difeso da Ranieri, che poi frana addosso a Noslin. Intuisce, ma non può nulla sul tiro dagli undici metri di Lazovic. Non perfetto neppure sul gol dello stesso Noslin: il tiro è sì forte, ma centrale. Con un riflesso migliore poteva riuscire a smanacciare. 4,5


Faraoni: si vede poco, fa una partita diligente, senza particolari sussulti. Non viene sollecitato da quella parte dal punto di vista difensivo e davanti non si propone quasi mai. 5,5


Dall'84' Belotti: s.v.


Ranieri: anche lui un po’ passivo nell’occasione del rigore, ma non è sicuramente il principale colpevole. Per il resto rimane attento e non commette particolari sbavature. 5,5


Milenkovic: non si distrae ed è molto presente fisicamente sulle palle alte. Fa sentire il suo peso agli avversari ed è concentrato sugli anticipi. Molto poco attento invece sul gol del 2-1 di Noslin: il tocco di mano di Lazovic sembra esserci, ma lui non è attento nel respingere e si perde nelle proteste. 5,5


Parisi: anche lui come il suo collega a destra non riesce a spingere tanto, quando prova a partire con la sua gamba lo tengono a fatica e salta con una certa facilità l'uomo. 6


Duncan: perde alcuni duelli in mezzo al campo, è spesso disordinato e impreciso dal punto di vista tecnico, nonostante il buon dinamismo. 5,5


Dal 62' Bonaventura: svaria tra la mediana e la trequarti, ma è sempre macchinoso e spesso perde l'attimo per l'assist o per la conclusione. Ancora appannato. 5,5


Maxime Lopez: davvero inconsistente, non dà un minimo di supporto e di copertura sulle ripartenze del Verona e non è perfetto neppure in regia. 5,5


Dal 69' Mandragora: si mette in mediana per cercare di sorreggere il centrocampo e si prende un giallo per un brutto fallo su Folorunsho, poi riesce a fermare qualche ripartenza. 6


Castrovilli: schierato nella posizione atipica di intermezzo tra mezz'ala ed esterno sinistro, crea sempre scompiglio alla difesa avversaria. Ha passo, strappa, porta palla, va alla conclusione, colpisce prima un palo e poi si inserisce con i tempi giusti per il gol del pari. Non gestisce benissimo il pallone che porta alla ripartenza del 2-1 del Verona, ma la sua prova resta estremamente positiva. 7


Dal 63' Kouame: combina poco nel disordine tattico finale in cui la Viola si butta tutta all'attacco. Non incide. 5,5


Barak: si fa vedere tra le linee, è il primo a impensierire Montipò con un buon colpo di testa. Ha sicuramente meno passo di Castrovilli, ma dà sempre la sensazione di poter creare qualcosa in avanti. 6


Ikoné: le fotografie perfette sono due: un fallo che si prende al limite dell'area con gioco di gambe perfetto e un gol sbagliato da solo davanti a Montipò. Alterna giocate di alto livello a errori inconcepibili per un giocatore con mezzi tecnici di quel tipo. 5,5


Dal 69' Beltran: non impatta bene con la partita, perdendo subito un pallone nella sua area di rigore. Ingresso non felice. 5,5


Nzola: appare decisamente più vivo e in partita rispetto ad altre uscite. Spesso finisce in fuorigioco, non è sempre preciso, ma dà fisicità e duella con vigore con i difensori avversari. Tiene un pallone prezioso per mandare in porta Castrovilli nell'azione del gol del pari. Ha una ghiotta occasione per il 2-2 sugli sviluppi di corner, ma calcia alto con il destro 6


Italiano: cambia dieci giocatori su undici rispetto alla vittoria di giovedì con il Club Brugge e alcune scelte gli danno ragione, come quella di rilanciare Castrovilli e insistere su Nzola. Dopo l'ingenuità di Christensen sul gol del vantaggio del Verona, la sua squadra comincia a creare una certa mole di gioco e arriva meritatamente al pareggio. Nel momento migliore arriva il 2-1 di Noslin e comincia a metter dentro i titolari nel finale di partita in una sorta di 4-1-4-1 iper-offensivo, per concludere con il 2-1-7. Il pareggio non arriva e questa partita sa di occasione sprecata per riportarsi a tiro con il settimo posto. 5,5

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