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Immagine del redattoreRiccardo Domenichini

Palladino, le vecchie conoscenze "Gila" e Aquilani o il vecchio pallino De Rossi: chi sarà il post-Italiano?

La stagione si avvicina sempre di più al termine e in casa Fiorentina ci sono tanti fattori da valutare: uno di questi è sicuramente chi sarà il nuovo allenatore viola nella prossima annata. Vincenzo Italiano con ogni probabilità lascerà Firenze dopo tre anni in cui lo stesso tecnico ha lanciato i gigliati verso le zone europee ed ora l’ex Spezia è pronto per una nuova esperienza. Sono iniziati già a circolare i vari nomi per sostituire Italiano: andiamo ad analizzare ciascuno di essi per capire chi è il più fattibile e quello che più servirebbe alla Fiorentina in questo momento.


RAFFAELE PALLADINO, MONZA

Il primo nome, che è anche quello preferito dalla maggior parte della piazza viola, è Raffaele Palladino, attuale tecnico del Monza. L’ex calciatore del Parma ha preso in mano i brianzoli nella scorsa stagione dopo la sesta giornata (in cui il Monza aveva totalizzato 0 punti in sei partite con Stroppa) e anche grazie alla sua guida tecnica, i lombardi hanno concluso la stagione con 52 punti in totale ed un undicesimo posto. Nell’annata 2023/2024, ad oggi, il Monza è undicesimo con 42 punti, con appena una lunghezza in meno della Fiorentina.


I brianzoli con Palladino hanno ritrovato loro stessi e hanno trovato la giusta dimensione. Inoltre il tecnico in questione si è dimostrato molto bravo a saper cambiare il proprio modulo in base all’avversario da incontrare (varia dal 3-4-2-1, al 3-4-1-2, ma all’occorrenza non ha problemi ad utilizzare il 4-2-3-1). Proprio anche grazie a questo aspetto sarebbe un allenatore che piacerebbe molto a Firenze.


ALBERTO GILARDINO, GENOA

La secondo opzione porta ad Alberto Gilardino, allenatore del Genoa di 777 Partners. Sarebbe un’opzione molto nostalgica data la bellissima esperienza da calciatore da parte dell’ex attaccante viola (i tifosi gigliati hanno un grande ricordo anche della sua rete di Anfield che fece impazzire tutti). L’attuale tecnico ligure ha preso in mano il Genoa durante la scorsa stagione nel bel mezzo del campionato di Serie B, in cui il Grifone si trovava poco più sotto della metà della classifica. “Gila” è riuscito a riportare in Serie A il Genoa ottenendo la promozione come prima classificata e sta confermando la propria squadra anche nella lega maggiore (attualmente i liguri hanno trentotto punti e sono dodicesimi in classifica).


Con lui sono cresciuti tantissimo calciatori come Morten Frendrup ed Albert Gudmundsson, che ora sono sulla bocca di tantissimi club italiani ed europei. Il modulo adottato maggiormente da Gilardino è il 3-5-2, ma spesso e volentieri lo stesso tecnico ha utilizzato anche il 4-2-3-1 (attuale modulo viola). Anche lui ha una grande capacità di variare spesso in base anche all’avversario che si trova di fronte.


ALBERTO AQUILANI, PISA

Il terzo nome porta ad Alberto Aquilani, attuale allenatore del Pisa. In caso di un suo arrivo si tratterebbe di un “ritorno” dato che l’ex centrocampista ha allenato per vari anni la Fiorentina Primavera vincendo anche molti titoli con essa. Firenze ha un ottimo ricordo di lui, anche se nella scorsa stagione il tecnico si sentiva pronto di prendere in mano una prima squadra e Commisso lo ha accontentato facendolo approdare al Pisa. In questa stagione il club toscano non sta propriamente brillando, anche se la classifica è molto corta e Aquilani potrebbe conquistarsi un posto nei playoff per salire in Serie A.


Il suo modulo è il 4-2-3-1 (ma a volte, all’occorrenza schiera anche il 3-4-2-1, sempre a seconda degli avversari che si trova di fronte) ovvero il modulo su cui è stata costruita l’attuale Fiorentina di Italiano. Aquilani ritroverebbe vari giovani come Kayode, ma anche Bianco, Lucchesi e Di Stefano, che rientrano dai prestiti rispettivamente di Reggina e Ternana (per gli ultimi due). Va anche detto però che, recentemente, lo stesso Aquilani ha affermato in conferenza stampa che vorrebbe concludere il “biennio di contratto” a Pisa.


DANIELE DE ROSSI, ROMA

Infine abbiamo un’ultima suggestione, quella che porta a Daniele De Rossi, attuale tecnico della Roma. I giallorossi lo hanno ingaggiato a gennaio dopo l’esonero di Josè Mourinho e “DDR” ha stupito tutti con un ottimo gioco che ha portato grandi prestazioni e grandi vittorie. Pellegrini sembra rinato nella capitale anche grazie alle idee di gioco dell’ex mediano giallorosso e questo ha fatto sì che la Fiorentina abbia messo gli occhi su di lui.


Il tecnico giallorosso dovrebbe rinnovare il proprio contratto con la Roma, ma se tutto ciò non accadesse (lo stesso De Rossi ha affermato che hanno parlato ma non è ancora fatta), diventerebbe una validissima opzione per la nuova panchina della Fiorentina. Il ds della Fiorentina, Daniele Pradè, è un suo grande estimatore e questo potrebbe essere un fattore non da poco conto. Il modulo che spesso adotta DDR a Roma è il 4-3-3, altro fattore sicuramente da prendere in considerazione.


La Fiorentina deve ancora decidere il post-Italiano, ma una cosa sicura è che il club viola vuole far ripartire un nuovo ciclo, ma con sempre la guida tecnica di un allenatore molto giovane.

[ Immagine Instagram Raffaele Palladino ]

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