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La Fiorentina vince anche soffrendo e batte 1-0 il Cagliari con il gol decisivo di Cataldi. L’allenatore Raffaele Palladino ha analizzato in conferenza stampa la prestazione dei suoi: “Venivamo da una settimana molto particolare, quindi questa è una vittoria molto importante, del gruppo. Abbiamo reagito all’eliminazione in Coppa Italia con grande spirito. Nel primo tempo siamo stati molto bravi, abbiamo giocato bene tecnicamente, abbiamo fatto quello che dovevamo fare, è un rammarico non averlo chiuso sul 2-0”.
“Nel secondo tempo abbiamo fatto degli errori tecnici, abbiamo sbagliato un po’ troppo e abbiamo fatto un po’ di fatica, ma è la vittoria del gruppo e la dedichiamo al nostro Edo e mi ha emozionato molto la dedica di Cataldi. La scelta di Kean è improntata per i tanti impegni e un po’ di stanchezza mentale. Kouamé e Ikoné hanno fatto un’ottima gara e i quattro attaccanti sono stati i primi difensori”.
Sulla questione Bove: “C’è chi reagisce a queste situazioni e chi soffre un po’ di più. Edo è il nostro pezzo di cuore ed è il nostro cuore. Comuzzo è stato un guerriero come tutti i quattro dietro. Io non voglio meriti per le otto vittorie di fila, i meriti sono dei ragazzi per il sacrificio e per come si applicano negli allenamenti”.
“Fra tanti anni forse parleranno di questa squadra. Questo è un gruppo ambizioso, ma dobbiamo mantenere questa umilità in tutte le partite. È un grande gruppo, dobbiamo continuare così e soprattutto non perdere umiltà. Queste partite le vinci anche senza smoking, ma anche con questa capacità di giocare in verticale. Quando non riusciamo a giocare bisogna essere compatti e solidi”.
Sulle difficoltà del secondo tempo: “Nel secondo tempo siamo stati troppo rinunciatari nel gioco se vogliamo trovare un aspetto da migliorare. Io preferisco fare più gol e non vincere 1-0, preferisco difendermi attaccando e infatti ho messo attaccanti anche quando eravamo in vantaggio. La squadra corre e sta bene, corre fino al novantesimo e lo staff lavora benissimo”.
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