Nuova stagione, vecchie abitudini, stesse rubriche. Torna oggi con l'inizio del campionato anche il consueto Bilancio Del Giorno Dopo. Una nuova Fiorentina targata Palladino, nuove idee, soliti vecchi errori, e un pizzico di rammarico (ma anche di sollievo) dopo un esordio stagionale che lascia ancora diverse questioni in sospeso e tanti punti interrogativi.
Un inizio di partita subito in sofferenza e un gol evitato solo per la bravura di Terracciano (e una bella dose di fortuna): insomma, abbiamo visto partenze migliori. Ma non disperiamoci. La squadra deve abituarsi alla difesa a 3, ai nuovi meccanismi, e ancora mancano alcuni elementi chiave (augurandoci un innesto di peso proprio nella zona difensiva). Il Parma ha sfruttato proprio questo e con una preparazione classica per queste squadre qui, ha messo in mostra una condizione atletica di gran lunga superiore a quella dei viola, mettendoli in difficoltà.
Non disperiamoci, così come non dobbiamo accontentarci. Gudmundsson è un giocatore di qualità e non appena sarà al 100% lo vedremo agire alle spalle di Kean e di fianco a Colpani (salvo impronosticabili ribaltoni sul fronte Nico), ma anche a centrocampo manca qualcosa. Amrabat ha messo in mostra le sue non doti in regia e già questo fa capire che se dovesse rimanere a Firenze servirebbe quantomeno affiancargli uno alla Tessmann. Sull'americano ancora non è detta l'ultima parole. Vediamo, aspettiamo.
Il secondo tempo di ieri poi è andato meglio. Il Parma che cala, la Fiorentina che ci prova di più, ma è servito un regalo di Suzuki (e una magia di Biraghi) per arrivare al pari. Poi Pongracic ha un po' spento l'entusiasmo, lasciandoci con il beneficio del dubbio su quello che potevano essere altri 10 minuti più recupero ad armi pari. E c'è da ringraziare anche Cyprien.
Insomma, diamo tempo a tutti di ingranare e di fare altri due interventi mirati in difesa e centrocampo. Poi parlerà il campo. Giovedì un'occasione per mettere minuti sulle gambe, contro il modestissimo Puskas Academy, ma vietato sbagliare. La Conference, vuoi o non vuoi, la devi giocare al massimo per andare più avanti possibile anche per un fattore di ranking. Sarebbe utile mantenere il quinto posto valido per la Champions e di conseguenza il settimo per l'Europa League. La Fiorentina deve dare il suo contributo.
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