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Immagine del redattoreRiccardo Domenichini

PERCHÈ DANIEL MALDINI SAREBBE IL RINFORZO IDEALE PER LA FIORENTINA

Ormai si sa, essere figli d'arte nel mondo dello sport (ma in particolare nel calcio) ha tanti aspetti positivi, ma anche tanti negativi: andiamo con ordine. Daniel Maldini è sicuramente uno dei talenti più rosei e promettenti che ci sono in Serie A e che anche la Nazionale Italiana si può "coccolare": si tratta di un trequartista/seconda punta classe 2001 che ha tantissimo talento da vendere, ma che già all'età di 22 anni si è scontrato con vari ostacoli nonostante ancora i "pochi" anni da calciatore professionista. Il papà Paolo è stato una grande leggenda nella storia del Milan e dell'Italia, ma nonostante ciò il paradosso è che proprio il club rossonero ha rappresentato l'ostacolo più grande (per ora) per la carriera di Daniel. Andiamo con ordine e capiamo in vari step chi è, chi potrà diventare Daniel Maldini e perchè potrebbe essere il rinforzo ideale per la Fiorentina dell'attuale tecnico Raffaele Palladino, figura per ora importantissima nella sua carriera.

DA "CONOSCIUTO SOLO PERCHE' SI CHIAMA MALDINI" ALL'EXPLOIT CON IL MONZA DI PALLADINO E NESTA


Andiamo step by step. Daniel Maldini nasce già con il "pallone nel cervello" dato che la sua famiglia lo spinge fin da subito a giocare a calcio grazie al successo che hanno fatto suo papà, Paolo Maldini e suo nonno, Cesare Maldini, entrambi nella storia della Nazionale Italiana. Di conseguenza inizia a far parte degli allievi del Milan già nel 2010 (il ragazzo aveva appena nove anni) e Daniel scalerà tutti i settori giovanili fino ad arrivare alla Primavera ed alla Prima Squadra, il primo obiettivo che la famiglia si era prefissata di far arrivare al proprio figlio. All'età di 19 anni, nel 2020, inizia a far parte del Milan (Prima Squadra) ed il ragazzo rimarrà tra le fila del Diavolo per ben due anni, fino al 2022 totalizzando 15 presenze condite da "solamente" una rete (siglata contro lo Spezia il 25 settembre del 2021). Sino a qui carriera "semplice" per Daniel Maldini, che ogni due secondi viene accusato di eseguire la professione del calciatore solamente per il suo cognome, leggendario per la storia del calcio, ma in questo sport come si dice spesso "le cose più belle vanno sempre aspettate".


Il classe 2001 a Milano non trova spazio e di conseguenza i rossoneri lo cedono in prestito prima a quello Spezia contro cui aveva segnato il suo primo gol con il Milan e poi all'Empoli nella stagione successiva. I prestiti non vanno proprio per il verso giusto: a La Spezia il trequartista totalizza 18 presenze con due gol (uno siglato proprio contro i rossoneri), mentre ad Empoli gioca 7 partite senza però mai segnare. Prestiti andati male e di conseguenza pronti per una nuova esperienza: Maldini torna alla base solo qualche giorno, prima d'essere ceduto in prestito al Monza di Raffaele Palladino (ad oggi tecnico della Fiorentina) il 10 gennaio del 2024. Con i brianzoli Daniel si sblocca nel 2-0 contro la Salernitana e proprio da quel momento inizierà la "vera" carriera di un ragazzo all'inizio in difficoltà, ma che poi diventerà un vero e proprio pupillo di varie squadre e tifosi. Il prestito in Brianza termina nel giugno del 2024, ma i rossoneri lasceranno Maldini a Monza a titolo definitivo gratuito, con il Milan che fin da subito erano stati chiari (o meglio questo è stato intuito dall'esterno): non vogliamo puntare sul ragazzo.


Il Monza quindi acquisisce le prestazioni sportive di Daniel Maldini a titolo definitivo, con i brianzoli che però non avranno più Palladino come allenatore, ma Alessandro Nesta: il trequartista firmerà un biennale con opzione per il terzo al verificarsi di determinate condizioni. All'interno del contratto vi sarà anche una clausola da 12 milioni di euro valida dal giugno del 2025. Da quel momento scatta qualcosa nella testa e nel fisico del ragazzo che irrobustisce la propria corporatura e si concentra ventiquattro ore su ventiquattro ogni giorno per migliorarsi in campo. Ha inizio la vera trasformazione di Daniel Maldini, che durante l'avvio di questa stagione ha fatto parte a 11 gare siglando un gol (contro la Fiorentina dell'allenatore che lo ha lanciato, Palladino) ed un assist. Questo permette anche al ragazzo di esordire con la maglia della Nazionale.


ESORDIO IN NAZIONALE E META' SERIE A SU DI LUI: DANIEL MALDINI SI STA PRENDENDO LA SCENA


Esordisce con la maglia della Nazionale Italiana il 14 ottobre del 2024 subentrando a Dimarco in Italia-Israele facendo entrare anche la sua famiglia nella storia: tre generazioni di Maldini hanno indossato la maglia dell'Italia, record storico nel mondo del calcio. Il ragazzo subentra anche a Cambiaso il 17 novembre contro la Francia ottenendo la seconda convocazione di fila stupendo anche lo stesso CT Spalletti che lo definisce “il Sinner della Nazionale”.


Non è però finita qui: il classe 2001 grazie alle grandiose prestazioni fornite fa manifestare gli interessi di tutte le "Top 8" del campionato italiano: dalla Juventus all'Atalanta, passando per la Fiorentina di quel Palladino che lo ha lanciato in Brianza. Per adesso il club viola ha soltanto chiesto informazioni per il ragazzo, con Galliani che ha ben risposto con "Maldini chiuderà l'anno a Monza e poi se ne riparlerà". Il discorso, se verrà approfondito, proseguirà in vista di giugno (quando si attiverà anche la clausola da 12 milioni di euro), ma a questo punto sorge una domanda a tutti i tifosi e non: perchè Daniel Maldini è il rinforzo ideale per la Fiorentina di Palladino?

PERCHÈ LA FIORENTINA DOVREBBE ACQUISTARE DANIEL MALDINI?


Iniziamo ad andare sull'analisi tattica di un potenziale "colpaccio" per la Fiorentina di Palladino. Daniel Maldini innanzitutto è un calciatore duttilissimo per quanto riguarda la fase offensiva: può giocare esterno, può fare il trequartista e può ricoprire anche il ruolo di seconda punta, insomma un jolly offensivo a tutti gli effetti. Un altro motivo è proprio l'allenatore: Palladino è colui che lo ha lanciato a Monza ed è colui che lo ha fatto "esplodere" e di conseguenza non avrebbe problemi a ritrovarlo a Firenze e avrebbe molti meno problemi di adattamento. Un ultimo motivo è infine lo stile di gioco: la Fiorentina adotta il 4-2-3-1 o con il 4-4-2 e in entrambi i moduli Maldini potrebbe giocare sia esterno, che trequartista, che seconda punta affianco a Kean. Insomma tante disposizioni tattiche, tanti ruoli, ma un allenatore che conosce molto bene ed una piazza sì esigente, ma che se riesci a portarla dalla tua parte ti ama all'infinito.

La Fiorentina di conseguenza dovrebbe acquistare Maldini come nuovo rinforzo per vari motivi e lo stesso Daniel dovrebbe approdare nel capoluogo toscano per varie motivazioni che aiuterebbero lo stesso ragazzo a trovarsi benissimo in una piazza importante, ambiziosa e con un tifo caldissimo come Firenze.


Nelle prossime settimane vedremo se "il matrimonio s'ha da fare", ma adesso viene solo da pensare una cosa: Daniel Maldini vuole provare a ripercorrere lo stesso percorso dei suoi predecessori ma risultando più decisivo in fase realizzativa.

[ Foto Instagram @dani.malda ]

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