Quel gol sotto la Fiesole, con una dedica speciale rivolta a Joe Barone, un gol importante per la squadra, un gol importante soprattutto per Riccardo Sottil. Quante volte ci siamo chiesti se potesse essere finalmente arrivata una svolta nel suo percorso, se fosse la volta buona, come dopo quel gol contro l’Inter, dopo prestazioni interessanti, decisive, incisive.
Troppe volte ce lo siamo chiesti, ma troppe volte siamo rimasti delusi con lo stesso punto interrogativo. Un esterno con caratteristiche ormai rimaste orfane in un calcio basato su altri principi, sulla ricerca di difensori e portieri dai piedi buoni, un esterno che punta l’uomo, un esterno che cerca la porta e che cerca di creare sempre la superiorità numerica.
Spesso, troppo spesso però Sottil è mancato nella concretezza, nella continuità di certe prestazioni: due elementi che hanno inevitabilmente inciso negativamente nel suo percorso in maglia viola. Un percorso contornato da tanti alti, ma anche da tanti periodi difficili, da prestazioni molto positive, ma allo stesso tempo da altrettante prestazioni sottotono.
Vincenzo Italiano ha spesso dato modo all’esterno viola di giocare partite importanti, con continuità, cercando di migliorarlo e di fargli capire le potenzialità di cui è in possesso e per le quali ci si aspetta possa fare molto meglio, a volte però ricevendo in cambio troppo poco. Quel gol contro l’Inter in un settembre ormai lontano, sembrava potesse essere l’inizio di una grande avventura, una storia iniziata nel settore giovanile viola, proseguita con le esperienze di Pescara e Cagliari, fino al definitivo ritorno a Firenze. Perché la società ha sempre dimostrato di avere grande fiducia nei suoi confronti, e ha visto, capito, studiato certe potenzialità sulle quali ha voluto credere tanto, le stesse ammirate proprio in partite come quella di lunedì sera contro il Sassuolo oppure in partite come contro la Roma, dove con le sue caratteristiche, può diventare una vera spina nel fianco per le difese avversarie. Adesso però il tempo che Sottil ha avuto a disposizione sta per scadere, con un contratto in scadenza a giugno 2026.
Saranno mesi importanti, nei quali capiremo se il suo sarà un futuro ancora a tinte viola, un futuro nel quale, il finale di questa lunga storia, dovrà solamente essere scritto da Riccardo Sottil, dalla sua voglia di rimanere. Un futuro nel quale capiremo se la storia iniziata tanti anni fa, potrà proseguire e avere un epilogo importante, lo stesso epilogo raccontato e scritto solamente nelle migliori favole.
(Immagine Instagram, profilo @acffiorentina)
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