Mandragora che resta, Amatucci, Bianco e Krastev che ritornano dai rispettivi prestiti, Bonaventura e Duncan in bilico, Arthur che tornerà alla Juventus e Amrabat che sarà a Firenze nelle prossime settimane, ma solo di passaggio. Tanti punti interrogativi, tanti rientri e altrettante (possibili) partenze: la Fiorentina a centrocampo dovrà rifarsi inevitabilmente il look.
Tralasciando Barak, Infantino e Sabiri, che al di là della loro incertezza sul futuro sono più abituati a giocare sulle trequarti e non proprio in mezzo al campo, la Fiorentina dovrà sicuramente fare degli interventi importanti in quella zona del campo. Da qui le voci rilanciate da Sky in merito a Vranckx, Bove e non solo. Tante idee in attesa dell'affondo definitivo sui giocatori giusti da regalare a Palladino. Lo stesso allenatore che a Monza, sia giocando con il 4-2-3-1 che con il 3-4-2-1, ha sempre preferito un centrocampo dinamico e fisico, con il jolly Pessina che faceva da incursore. Insomma, le caratteristiche dei due sopracitati sono in linea con l'idea di calcio di Palladino.
E Mandragora? Lui sarà di fatto, molto probabilmente, l'unico superstite del centrocampo di quest'ultima stagione e può ricoprire quel ruolo alla Pessina, appunto, giocando tanto sulle sue capacità di inserirsi senza palla. Meno compiti di impostazione, idealmente, e più di rottura difensiva e offensiva. Questo chiaramente stando anche alle parole del mister, che vorrebbe partire da un 3-4-2-1/3-4-3. Bianco allo stesso tempo si giocherà le sue carte dopo l'esperienza più che positiva alla Reggiana ed essendo un prodotto del vivaio viola c'è grande attenzione su questo ragazzo che potrebbe finalmente vivere una stagione da protagonista in maglia viola.

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